VIVERE IN TOSCANA
La felicità parte dalla casa

VIVERE IN TOSCANA
La felicità parte dalla casa

“Lavorare da casa”, stare comodi, autogestirsi, inquinare meno, riprendersi la propria vita ed essere liberi. Una casetta in luoghi ameni, o in riva al mare, indipendente e per tutte le tasche.


Secondo l'indagine di idealista.it, condotta sugli utenti che hanno effettuato ricerche di immobili sul portale nei primi 3 mesi dell’anno, si dicono pronti a cambiare vita 2 italiani su 3. La crisi morde: situazione economica sempre piú negativa e prospettive future incerte inducono sempre più persone a pensare al “piano b”.

Colpisce che più del 50% degli intervistati sarebbe spinto a questa scelta non tanto per le ristrettezze economiche o per lo stress della vita cittadina, che pure è al 23,3%, ma per dedicarsi a se stessi e ai propri interessi

Si tratta di un downshifting consapevole, non tanto per scappare da qualcosa, ma un modo per rifocalizzarsi in rapporto alle proprie aspettative ed essere felici. La felicità parte dalla casa, lo afferma il 59% dei panelisti, che attribuisce un valore tra molto ed estremamente importante all’abitazione.

Dovendo cambiare, la classica casa indipendente, quindi lontana dagli inconvenienti delle convivenze forzate nei condomini, è la scelta per la quale opterebbe il 64% degli utenti, purchè sia accessibile.

Grandi e piccoli budget. Circa la metà dei rispondenti (il 47,7% del campione) ha a disposizione un budget che non va oltre i 200mila euro. Subito dopo, il nutrito gruppo (21,3) di chi pensa all’affitto perchè “è meno vincolante” e più conciliabile con la precarietà degli stili di vita e del lavoro

Bando ai sogni, le risposte degli utenti sono improntate al sano realismo. Forse anche per questo, altre tipologie abitative seguono piú distanziate rispetto alla casa indipendente: casale (22,3%), loft (17,7%), cascina (14,8%), masseria (8,7%), baita (7,4%).