Ristrutturazione
Quali lavoro possono considerarsi manutenzione ordinaria

Ristrutturazione
Quali lavoro possono considerarsi manutenzione ordinaria

Spesso la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria è talmente sottile che si rischia di confondere le due tipologie di interventi. In linea di massima un intervento di manutenzione straordinaria consiste nell’inserimento di una qualche novità rispetto all’opera preesistente. A seconda di come vengono classificati i vari lavori devono essere richiesti determinati permessi e si possono ottenere detrazioni fiscali.
Il Testo Unico Edilizia, identifica i lavori di manutenzione ordinaria come unicamente volti alla riparazione, rinnovamento o sostituzione delle finiture già esistenti. Si tratta quindi di azioni atte unicamente al mantenimento dell’integrità e dell’efficienza degli edifici e degli impianti tecnologici in essi già installati.

Volendo dare una definizione generica, gli interventi di manutenzione ordinaria sono riferibili a riparazioni, rinnovamento o sostituzione delle finiture degli edifici, quali per esempio efficientamento dell’impiantistica, rivestimenti e tinteggiature interne ed esterne, scale retrattili, sistemazione di comignoli, impermeabilizzazione di tetti e terrazze, riparazione di grondaie, ringhiere e parapetti.

FINITURE ESTERNE
Se si sceglie di intervenire mantenendo integre le caratteristiche originali dell’immobili allora si sta operando in manutenzione ordinaria.
Rientrano tra le manutenzioni ordinarie esterne le attività di pulizia delle facciate che non apportano alcun tipo di modifica sostanziale, e il ripristino della tinteggiatura e degli intonaci non variando i colori preesistenti. Al contempo, la riparazione e la sostituzione degli infissi (tra cui portoni, balconi, cancelli serrande etc) senza alcuna alterazione di colori, sagoma, disegno o dimensioni sono da considerarsi degli interventi di manutenzione ordinaria.
Sempre correlabili a manutenzione ordinaria esterna si possono citare le attività di rifacimento della pavimentazione dei cortili, l’installazione di grate o tende da sole, la riparazione delle grondaie e dei pluviali.

FINITURE INTERNE
Tra la manutenzione ordinarie interne si evidenziano i rifacimenti degli intonaci o delle tinteggiature oltre alla modifica della pavimentazione e alla riparazione dei serramenti. Anche alcuni interventi di muratura sono da considerare ordinari, tra cui il rinforzo dei solai, l’apertura di porte, la costruzione di muretti, la chiusura di nicchie.
Anche la riparazione degli impianti idraulici e dei dispositivi igienico sanitari sono considerati interventi di manutenzione ordinaria.

IMPIANTI
La riparazione, l’efficientemento e il rinnovamento di impianti elettrici, igienici, per la distribuzione del gas o di illuminazioni sono da considerarsi interventi di manutenzione ordinaria. Inoltre, le attività relative alla messa a norma di impianti di climatizzazione, sistemi di ricezione e trasmissione, impianti per l’estrazione di fumi sono catalogati come interventi ordinari.

CONCESSIONI E PERMESSI
Tutte le opere citate, e rientranti nella manutenzione ordinaria, sono classificate come edilizia libera e identificano l’insieme di lavori che possono essere eseguiti senza richiedere alcuna autorizzazione al Comune di residenza.
Come facilmente deducibile la linea di demarcazione tra lavori ordinari e straordinari è piuttosto sottile, quindi, prima di intraprendere qualsiasi tipo di attività, soprattutto se si è in dubbio, potrebbe rivelarsi utile chiedere delucidazioni al proprio Comune oppure rivolgersi ad un professionista competente che possa essere in grado di guidarvi nell’identificazione della soluzione più adatta alle vostre esigenze e sappia risolvere i vostri dubbi.
Nel caso in cui gli interventi vengano fatti nelle parti comuni di un immobile ad uso residenziale, sarà possibile chiedere una detrazione del 50%, che non viene riconosciuta alla singola unità immobiliare.

Nel caso quindi si tratti di un condominio la sostituzione della pavimentazione esterna, la riparazione di impianti ad uso centralizzato, la riparazione di terrazze e balconi, la tinteggiatura esterna dell’edificio, la sostituzione di serramenti ed infissi, sono tutte attività che, seppure rientrando nei lavori ordinari, godono della detrazione.