Ristrutturare un appartamento in città
Cosa devi sapere
Quando ci apprestiamo a fare degli interventi di ristrutturazione dobbiamo occuparci di alcune cose prima ancora dell’inizio dei lavori.
Per prima cosa dobbiamo informarci sugli eventuali permessi da richiedere in comune. Dobbiamo sapere se il lavoro che ci apprestiamo a fare necessita di permessi oppure no. Non tutti gli interventi di ristrutturazione lo prevedono. In genere si tratta di piccoli interventi come ad esempio la posa di un pavimento o di un rivestimento, o la sostituzione di infissi o inferriate. Ma ce ne sono tantissimi altri.
Visto che la burocrazia spesso ci spaventa, prima di preoccuparci consultiamo un tecnico abilitato, che saprà indicarci se abbiamo bisogno dei permessi comunali oppure no. Nel caso ce ne fosse bisogno, sarà il tecnico a produrre tutta la documentazione necessaria.
Nel caso in cui fosse stata presentata la pratica per l’inizio dei lavori, bisogna ricordarsi di presentare anche quella per la chiusura. E anche questo è a carico del tecnico abilitato.
Se parliamo di appartamenti in città, con molte probabilità si tratterà di appartamenti in condominio. La legge riguardante i lavori di ristrutturazione prevede che questi, in primis non ledano il bene comune e che vadano comunicati all’amministratore del condominio che poi riferirà in assemblea a tutti i condomini. Il regolamento condominiale, però, potrebbe prevedere modalità di comunicazione specifiche. E’ quindi consigliabile in ogni caso consultare preventivamente l’amministratore.
Quando ci apprestiamo a scegliere l’impresa edile che realizzerà i lavori, assicuriamoci che questa sia in possesso di tutta la documentazione che identifica l’attività come in regola con tutti gli adempimenti di legge.
Parlando di ristrutturazioni, in città o altrove, una cosa da sapere è che anche per quest’anno è disponibile il bonus casa. Anche nel 2019 si può richiedere questa detrazione per i lavori di ristrutturazione edilizia: consiste nella possibilità di beneficiare del rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 96.000 €. Si possono trovare spiegazioni dettagliate e l’elenco dei lavori ammessi in detrazione nella guida dell’Agenzia delle Entrate.