Siamo in un'era in cui l'interesse verso l'ecosostenibile sta crescendo a vista d'occhio e, con esso, anche in Italia sta prendendo piede sempre di più la tecnologia delle case in legno. Si tratta di una tradizione quasi millenaria nel resto del mondo, che è stata sempre svalutata nel nostro paese perché per molto tempo le case in legno sono state ritenute meno solide ed eleganti rispetto alle omologhe in muratura. In realtà, le due soluzioni ad oggi sono pressoché indistinguibili in termini di robustezza e di comfort abitativo. In queste case il legno non è adoperato solo come finitura (tecnica che si adopera anche nelle più comuni case in muratura), ma si utilizza come materiale principale di costruzione, al fine di rispondere ad un bisogno sempre più impellente, quello di rispettare l'ambiente e non sprecare risorse, essendo le case in legno uno dei primi esempi di bioedilizia. Le tecniche di costruzione di queste soluzioni abitative sono ormai note a tutti gli esperti del settore edile e possono prevedere approcci anche molto diversi tra loro.
Perché conviene optare per una casa in legno?
Le case in legno hanno un primo grande vantaggio, quello di essere isolate sia termicamente che acusticamente, proprio per quelle che sono le caratteristiche del legno in quanto materiale. Questo risultano, inoltre, si raggiunge con spessori delle pareti davvero esigui, così da incrementare anche la superficie calpestabile.
Uno dei timori principali di chi demonizza le case in legno è il pensiero che la propria casa, in caso di incendio, si comporti come un falò gigante, distruggendo tutto. In realtà, è proprio il contrario. Le case in legno sono resistenti al fuoco perché solo il primo strato subisce un processo di carbonatazione, mentre gli altri strati rimangono intatti senza causare collassi come avverrebbe per case fabbricate con calcestruzzo.
Si ha poi anche un'estrema flessibilità del materiale che, in molti casi, garantisce che l'abitazione rimanga in piedi anche in seguito a terremoti di moderata intensità.
Altro elemento di estremo interesse è la durevolezza nel tempo; il legno è concepito come un materiale fragile e destinato quasi a "piegarsi" sotto l'azione degli agenti atmosferici. In realtà, il legno utilizzato è estremamente solido e, lavorando in modo corretto specialmente nei punti critici, la struttura portante si dimostra stabile nel tempo.
Fondamentale è, poi, la possibilità di costruire questo tipo di case in terreni di ogni genere, per cui spesso in caso di sopraelevazione gli esperti consigliano vivamente di scegliere questa abitazione, perché non sono richieste particolari attenzioni. Anche i tempi, a parità di complessità architettonica, sono più brevi rispetto a quello delle case in muratura, perché in genere in fase progettuale si riesce ad ovviare a tutte le problematiche si potrebbero presentarsi.
Costi di costruzione, energetici e di mantenimento
Dulcis in fundo: i costi. La costruzione delle case in legno si presenta sicuramente più economica rispetto a quella delle case in muratura, ci si aggira intorno ai 1.300 euro al metro quadro. In genere, però, chi abbraccia questa filosofia investe molto sugli impianti energetici della casa, perché il fine ultimo delle costruzioni in legno è quello di arrivare alle Near Zero Energy Building, ossia ad edifici che garantiscono il raggiungimento di comfort in ogni stagione, con un consumo energetico pressoché nullo. È evidente che, a fronte di una spesa iniziale, sui lunghi tempi è una scelta che determina un notevole rientro economico.
Il mantenimento prevede di trattare periodicamente e con costanza il legno, proprio al fine di mantenere intatte le caratteristiche di resistenza alle intemperie che presenta il materiale originale.